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In merito alla situazione relativa all’organizzazione degli spettacoli estivi 2011, l’Amministrazione comunale, attraverso i delegati al Turismo, Carmine Caramante e Raffaele Barlotti, precisa quanto segue: “Riteniamo opportuno e doveroso chiarire che i consueti eventi che si tengono annualmente nell’area archeologica non sono affatto a rischio, né che il Comune sia stato sfrattato da chicchessia, come sensazionalisticamente riportato da alcuni organi di stampa. Il programma è quasi ultimato e sarà presentato nei prossimi giorni. A nostro avviso, e lo sarà anche a parere del pubblico, il palinsesto messo a punto è il migliore di sempre. Assolutamente riconfermate le prestigiose e storiche rassegne Premio Charlot e Paestum Festival, che quest’anno si delineeranno in più serate rispetto alle stagioni precedenti. I nomi saranno importanti e di assoluta qualità. Per quanto riguarda i grandi concerti, le date evento saranno due, con grandi star nazionali ed internazionali. Il programma sarà poi arricchito dalle rassegne Sipario Aperto, diretta da Alfonso Rubini, e Teatro Antico, coordinata da Andrea Carraro, novità assoluta dell’estate pestana. Per ciò che concerne la location, resteremo nell’area archeologica, ovvero in uno spazio privato che è situato comunque all’interno delle mura di Paestum, a pochi metri dall’area demaniale occupata negli anni precedenti, in uno squarcio allo stesso modo suggestivo, con alle spalle la caratteristica cinta muraria, bene archeologico ed architettonico di valore unico. Del resto, negli anni passati, quasi sempre le quinte scenografiche, proprie di ogni spettacolo, impedivano al pubblico la visuale del colonnato del tempio di Cerere. Per questo motivo, la nostra scelta di spostarci di pochi metri non intacca minimamente il valore della location e, allo stesso tempo, ci consente un notevole risparmio in Bilancio rispetto agli ingenti costi che avremmo dovuto affrontare sulla base della convenzione con la Sovrintendenza. Risorse per circa 100mila euro, che abbiamo invece utilizzato per potenziare il programma artistico e salvare le nostre tradizionali rassegne che saranno finanziate esclusivamente con fondi comunali. Basterà guardarsi intorno, nelle prossime settimane, per capire la portata dell’autentico miracolo compiuto, visto che in molte tradizionali location campane quest’anno gli eventi sono stati notevolmente ridimensionati o addirittura annullati. Pur in assenza di convenzione con la Sovrintendenza, abbiamo rassicurato la dottoressa Cipriani che il Comune collaborerà comunque per il taglio dell’erba dentro e intorno alle mura, attraverso propri fondi e mezzi che metterà a disposizione della direzione dell’Area Archeologica di Paestum”.
Capaccio Paestum, lì 5 giugno 2011
Ufficio di Staff del Sindaco L’addetto stampa Alfonso Stile