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Istituiti Uffici di Stato civile per la celebrazione di matrimoni con rito civile e unioni civili al Next, alla Villa comunale di Torre di Paestum, al parco La Collinetta e nella Sala Erica.
La Villa comunale di Torre di Paestum, il parco La Collinetta di Capaccio Scalo, l’ex Tabacchificio NEXT di Cafasso e la Sala Erica di piazza Santini potranno essere scelti da coppie di innamorati per la celebrazione del loro matrimonio o della loro unione civile. La giunta comunale ha istituito in questi luoghi Uffici separati di Stato civile per la sola celebrazione di matrimoni con rito civile e unioni civili. La decisione nasce dal sempre crescente numero di richieste da parte di cittadini residenti e non residenti di poter celebrare uno dei giorni più belli della loro vita in luoghi diversi dalla sede del Comune di Capaccio Paestum in virtù della loro attrattività. Si tratta di luoghi riqualificati dall’amministrazione comunale, retta dal sindaco Franco Alfieri.
«Sono sempre più numerose le coppie, anche di persone non residenti nella nostra città, che scelgono Capaccio Paestum non solo per i festeggiamenti del loro matrimonio, ma per la celebrazione del rito civile o dell’unione civile – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Il NEXT, la Sala Erica, la Villa comunale di Torre a Paestum e il parco La Collinetta sono luoghi che la nostra amministrazione ha riqualificato e reso attrattivi, dunque adatti a un momento così importante come il giorno del matrimonio. Le richieste che arrivano sono per noi sia la conferma del buon lavoro che stiamo facendo sia una ulteriore possibilità di crescita del territorio. Istituire Uffici di Stato civile in questi luoghi, dunque, si inserisce in una prospettiva funzionale alla promozione turistica e alla crescita di attività produttive e commerciali operanti nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi in genere. Al tempo stesso, la celebrazione di queste cerimonie diventa una ulteriore vetrina delle capacità ricettive e di ospitalità della città, oltre che della sua bellezza e vivacità».