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Lo stabile, una porzione indipendente di villetta bifamiliare, sarà usato per fini sociali e di promozione turistico-culturale di Capaccio Capoluogo.
Si è svolta questa mattina la cerimonia di avvio dei lavori per il riuso e la rifunzionalizzazione di un locale confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al comune di Capaccio Paestum. Si tratta di una unità abitativa indipendente ma inserita in un edificio bifamiliare in via Posillipo, a Capaccio Capoluogo. L’obiettivo è ripristinare la funzionalità dell’immobile per utilizzarlo ai fini sociali e di promozione turistico-culturale del Capoluogo.
Gli interventi al via oggi prevedono lavori interni ed esterni che saranno realizzati con materiali ecocompatibili e con l’obiettivo, tra l’altro, di migliorare l’efficientamento energetico dello stabile. Gli interventi previsti renderanno il locale, dislocato su due piani, adatto al suo utilizzo per fini associativi e sociali. Per almeno cinque anni successivi alla conclusione del progetto, sarà il Comune di Capaccio Paestum a occuparsi della gestione e della manutenzione dell'immobile che sorge nella zona residenziale di Capaccio Capoluogo, ai piedi del monte Soprano. «Apriamo oggi l’ennesimo cantiere per ristrutturare un bene che è nel patrimonio della Città di Capaccio Paestum perché proveniente da una confisca – dichiara il sindaco Franco Alfieri - Una volta terminati i lavori, questo immobile sarà consegnato alla Comunità. Con i colleghi assessori e consiglieri, abbiamo deciso che, compatibilmente con la norma, vorremmo concederlo ad associazioni locali affinché possano avere uno spazio per vivere il momento associativo in un luogo idoneo e con la tranquillità necessaria per poter organizzare e programmare le proprie attività».