COMUNICATO STAMPA n. 92 del 22.06.2016 - È on line su www.comune.capaccio.sa.it (nella sezione Albo Pretorio on line oppure in Amministrazione Trasparente > Bandi di Gara e Concorsi) il bando di gara (scadenza 5 luglio 2016, ore 12.00) relativo alla procedura ad evidenza pubblica, ai sensi del combinato disposto di cui agli articoli 36 e 37 del Codice della Navigazione e dell’articolo 60 del Dlgs 50/2016, finalizzata all’assentimento in concessione di aree demaniali marittime (lotti di spiaggia e/o specchi acquei) – a carattere stagionale - per lo svolgimento di attività aventi finalità turistico ricreative e di servizi complementari alla balneazione. Quattro complessivamente gli ambiti individuati per il rilascio delle suddette concessioni: in ciascun ambito dovrà però essere garantita la libera fruizione dell’arenile, e quindi la disponibilità di spiagge libere per i bagnanti, nella misura di almeno il 30% delle superfici demaniali utilizzabili a fini di balneazione. Prevista anche l’individuazione lungo il litorale di aree da riservare alla fruizione di persone con animali al seguito. Le proposte progettuali saranno esaminate da un’apposita commissione che provvederà a verificare i requisiti dei richiedenti ed a stilare la relativa graduatoria. “L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale – dichiara Crescenzio Franco, Assessore alle Attività Produttive - è quello di dare la possibilità di apertura di nuove attività sulla costa che, oltre a garantire servizi ai turisti, incrementeranno ulteriormente la sicurezza. Attraverso il rilascio delle concessioni temporanee, saranno presenti sulla nostra costa altri 20 operatori di salvataggio con relative postazioni. L’offerta sarà poi completata con servizi vari come noleggio barche e attività ludiche. Il tutto in linea con quella che è una costa insignita con la Bandiera Blu FEE e le 4Vele Guida Blu. Altro aspetto da sottolineare, il più importante a nostro avviso, è che con l’assegnazione delle concessioni temporanee per il periodo estivo si creano circa altri 100 posti di lavoro più il relativo indotto nel settore balneare”.