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Questo particolare momento caratterizzato da indecifrabili e pericolosi episodi delittuosi, che hanno colpito prima alcuni consiglieri comunali e poi negli affetti più cari il Sindaco, viene vissuto dai cittadini con senso di grande preoccupazione. È un momento in cui le considerazioni nei confronti della pubblica amministrazione locale, rappresentata dagli organi politico- elettivi e da quelli della gestione tecnica, testimoniano prevalenti giudizi di segno negativo che richiedono alcune riflessioni. Il malessere della popolazione, soprattutto quella giovanile, deriva fondamentalmente dai problemi legati al lavoro, alle difficoltà di vita quotidiana ed alle preoccupazioni per il difficile ed incerto futuro. Il Paese vive in un contesto di fragilità dell'economia dovuto principalmente alla crisi dell'agricoltura, colpita recentemente da calamità e da gravi fenomeni alluvionali. Il crescente declino delle attività turistico-alberghiere, talvolta sottovalutato dal Comune e ostacolato dalle scelte degli Enti sovraordinati Regione e Provincia, completa un quadro che non lascia ipotizzare un rilancio del settore nel breve periodo. t problemi strutturali del settore agricolo e di quello turistico-alberghiero rivelano, e con ciò concordo con il Sindaco, quanto sia necessario e urgente dotarsi di un nuovo strumento urbanistico. Nell'allegata scheda D ho indicato, tenuto conto dello stato attuale delle procedure, le modalità da seguire per ottenere l'approvazione da parte della Provincia e della Regione del Piano Urbanistico Comunale e della VAS. Va evidenziato che anche altri problemi minano la fiducia dei cittadini e delle imprese e questi attengono sempre più al crescente dilagare dei delitti contro il patrimonio, il vandalismo, i ripetuti incendi e la diffusione della droga e della microdelinquenza. La sicurezza e l'ordine pubblico devono perciò trovare un rinnovato impegno di coordinamento per impedire e la penetrazione e l'insediamento sul territorio di pericolosi presidi della criminalità organizzata e di quella economica che inquinerebbero irrimediabilmente il tessuto sociale ed economico di Capaccio Paestum. I cittadini nutrono ancora una grande fiducia negli organi preposti alla sicurezza ed all'ordine pubblico così come grande è la fiducia per il fondamentale ruolo che svolgono gli organi inquirenti della Magistratura Salernitana per la difesa della legalità. Non può essere altresì trascurato l'importante ruolo degli amministratori e dei dipendenti pubblici che, con la trasparenza degli atti e del loro disinteresse personale, affermino il primato dell'interesse pubblico ed il rispetto dei criteri di imparzialità e di efficienza nella conduzione della loro quotidiana azione amministrativa. In questo momento dì particolare e preoccupante situazione locale, memore della fiducia bisartisan che accompagnò la mia elezione a Presidente, ho maturato l'idea di rivolgere un appello alle SS.LL., prescindendo dai rispettivi ruoli ili maggioranza e di minoranza, per sollecitare il rilancio dell'attività amministrativa nell'interesse esclusivo dell'Ente e della popolazione amministrata. Il rilancio uspícato dovrebbe avvenire attraverso proposte che assicurino la soluzione di alcuni problemi coerenti con il programma amministrativo del Sindaco approvato all'unanimità, con delibera di Consiglio comunale n. 6 del 14.06.2007. Un rilancio amministrativo fondato sulla soluzione dei principali problemi dei Paese restituirebbe la fiducia dei cittadini nell'Ente e servirebbe ad affermare una rinnovata credibilità degli amministratori. Il malaugurato perdurare di una situazione di immobilismo, di mancato governo delle strutture organizzative dell'Ente, in primis l'UTC, di incomprensione ed esasperata conflittualità amministrativa, produrrebbe enormi cumuli di macerie dal peso insostenibile. Confido, come sempre, nell'alto senso di responsabilità del Sindaco, degli assessori e dei colleghi Consiglieri comunali affinché contribuiscano a nuove condizioni di governabilità.
Allegato n. 1
SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
Tra gliaspetti di maggiore rilievo da prendere in considerazione per il rilancio dell'Amministrazione rientrano, a pieno titolo, quelli di ordine economico e finanziario. Il ricorso alle anticipazioni di cassa, anche se non incide con interessi passivi, in quanto vengono utilizzati i fondi vincolati, è oramai pratica consolidato negli ultimi dieci anni. Il fido massimo concesso per anticipazione è di euro 4.047.325.78, alla data odierna risulta utilizzato per Euro 3.955.170,52. La situazione di cassa condiziona negativamente la gestione dell'Ente. La causa di questo stato di cose è determinato dalle enormi difficoltà ad incassare i residui attivi costituiti da tributi locali e sanzioni sulla circolazione che al 31.12.2010 ammontavano a ben 14.388.646,76 euro. La differenza tra il credito e l'anticipazione di cassa pari di oltre 10 milioni di curo attesta che il problema da risolvere è di natura prevalentemente finanziario. Se non fosse stato per l'esito positivo del progetto di aggiornamento dell'anagrafe tributaria attivato dall'Amministrazione, l'Ente sarebbe andato in disavanzo e in dissesto con conseguenze gravissime. Si consideri che nel periodo novembre 2008 -15 aprile 2011 i nuovi accertamenti definitivi accertati attraverso il progetto ammontano a euro 2.945.841,45 a fronte dei quali solo per accertamenti relativi a 555.616 euro pendono gravami davanti ai competenti organi. È indispensabile prendere in considerazione scelte gestionali capaci di dare soluzione alle attuali difficoltà finanziarie.Si pone il problema di attivare prioritariamente iniziative per garantire scelte di efficienza economica e di gestione dell'ente. Le iniziative proposte sono le seguenti: 1. privilegiare la politica delle entrate attraverso l'incentivazione degli accertamenti dei tributi relativi ad evasioni ed elusioni; 2. garantire una migliore gestione dei beni comunali; 3. incentivare le politiche di condono edilizio che hanno già dato, negli ultimi anni, risultati positivi; 4. ridurre nei limiti possibili la spesa; 5. eliminare le spese superflue; 6. garantire il controllo dei centri dì spesa; 7. attivare scelte per ridurre l'oneroso carico derivante dalle tariffe della TARSU, preparando per la scadenza del contratto in corso, la gestione diretta, attraverso la Società Capaccio Paestum Servizi srl, del Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti; 8. attivare procedure utili per ridurre l'entità dei crediti da tributi e limitare i debiti correnti di esercizio, mediante attestati dai 2 ai 3 miliono di euro; 9. programmare e fissare in termini precisi le spese per lo svolgimento dei servizi affidati in gestione alla Società Capaccio Paestum Servizi srl.
SOCIETÀ CAPACCIO PAESTUM SERVIZI SRL
La gestione della Società ha presentato alcune crepe nei bilanci degli esercizi 2009 e 2010. La regola che le spese devono essere contenute nei limiti degli stanziamenti previsti dalla convenzione e dal bilancio dell'Ente non è stata rispettata. Le perdite sarebbero state determinate da maggiori oneri diretti e riflessi dovuti al personale. il Consiglio comunale con delibere n.66 del 2810912010 e n. 18 dell' l l/0412011 ha ricapitalizzato rispettivamente la perdita di curo 243.921.29 per l'esercizio 2009 e quella di euro 293.345 per l'esercizio 2010. Per meglio comprendere le origini delle summenzionate perdite sarebbe opportuno chiedere relazione al competente Comitato. Un'incidenza negativa dei costi di gestione della Società deriva dagli oneri, a titolo di IVA che viravano sui contratti di somministrazione lavoro. Le iniziative da promuovere per il consolidamento della società sono le seguenti: 1. unificare i ruoli di direzione e dì amministrazione attribuendo tale incarico ad un soggetto esterno o a funzionari dell'Ente secondo programma di turnazione; 2. affidare alla Società la gestione del patrimonio e° dei beni demaniali, compresi i beni acquisiti ai sensi degli arti. 30 e 31 del DM 6/6/2001, n. 380 e quelli affidati all'Ente in esecuzione di provvedimenti antimafia; 3. superare i contratti di somministrazione valutando la possibilità di ricorrere ad altre modalità di rapporto dì lavoro; 4. predisporre l'organizzazione societaria per attivare la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti alla scadenza dell'attuale rapporto con terzi.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA Vanno affrontati con urgenza iniziative per superare l'inadeguata strutturazione dei settori operativi dell'Ente. A parte il buon funzionamento di alcuni settori altri necessitano di riordino e potenziamento. In questo compito deve essere impegnato, a tempo pieno, il Direttore Generale che nell'ultimo periodo è stato impegnato anche nella amministrazione della società. Si rendono necessarie le seguenti iniziative: 1. riordino e rilancio dell'ITC — III Settore — dando immediata esecuzione alla sentenza n. 3153/2008 della Sezione Lavoro del Tribunale che ha disposto la reintegrazione dell'ing. Carmine Greco al IV Settore; 2. potenziamento del servizio finanziario e del servizio tributi affinché si assicuri il riequilibrio finanziario dell'Ente; 3. creazi